image7.jpg (3345 byte)
www.webmineralshop.com
  Morocco  
Specials
image10.jpg (9904 byte)
www.smartminerals.com

Sensazioni da un viaggio

La decisione di partire per questo strano viaggio completamente dedicato ai minerali ha colto un po' tutti di sorpresa, ...compresi noi  che lo abbiamo al fine realizzato.    Entrambi avevamo gia' visitato il Marocco in anni passati, e entrambi sapevamo gia'  cosa avremmo visto e cosa avremmo potuto trovare, ...in ogni caso  questo viaggio ha forse lasciato qualcosa che nessuno di noi si attendeva (..al di la dei pacchi di minerali riportati faticosamente in patria).   Forse perche' un conto e' visitare il Marocco con fini turistici, in cui per quanto si cerchi di allontanarsi dalla supeficialita' dei tour organizzati e delle mete tipicamente turistiche non si riesce mai a entrare in diretto contatto con la gente locale, con le loro usanze e il loro stile di vita; altra cosa e' invece  cercare di attivare canali  diretti con loro (per fini commerciali o altro), in questo caso si e' costretti ad andare oltre la semplice rapporto di facciata e cercare un contatto oltre che diretto anche umano, cercando di interpretare, oltre che la loro lingua, anche la loro usanze, le loro regole, il loro modo di porsi verso l'esterno.  

In breve il viaggio si e' sviluppato a partire da Casablanca dove e' atterrato il nostro aereo e dove abbiamo preso la nostra auto a nolo, damarocco itin.jpg (21268 byte) qui abbiamo attraversato l'Atlante attraverso il Tizi'n Test    poi abbiamo raggiunto Ourzazate (lungo la strada decine e decine di piccole bancarelle con minerali in vendita, ....anche se di qualità veramente bassa), prime soste di ricerca, primi pezzi di Rosalite ed Eritrite, alcuni veramente notevoli di cui abbiamo rimandato l'acquisto ( ...decisione di cui in seguito ci saremmo pentiti, ma va be'), la sera a cena da Chez Dimitri un ristorante gestito dai discendenti di un legionario francese e che offre una buona cucina.     Traversata di tutto la strada desertica  alla base dell'Atlante e superamento del passo ...... per giungere a Midelt, la capitale dei minerale marocchino: sosta di alcuni giorni e visita tra Midelt e Mibladen di una serie infinita di magazzini di minerali, anche se la difficoltà maggiore e' sicuramente trovare materiale di qualità (...oltre che successivamente riuscire a portarlo in patria, con 20 kg di allowance permessa sull'aereo).  A Midelt   temperatura molto rigida (...in Maggio!!!), innumerevoli trattative, innumerevoli the' alla menta, ecc.; alla fine siamo soddisfatti del materiale acquistato, sicuramente e' di buona e ottima qualita' anche se manca quasi completamente il materiale di Toussit.   Rientriamo a Ourzazate per vedere se riusciamo a trovare qualche buon campione di minerali dalle miniere di Cobalto intorno a Bou Azzer; partiamo per contattare direttamente i minatori presso le miniere e fino al tardo pomeriggio nessun risultato concreto; verso sera finalmente un aggancio  favorevole che ci fa da intermediario per contattare  i minatori e ci permette di trovare finalmente alcuni buoni campioni, rientro a tarda sera a Ourzazate.  L'indomani partenza da Casablanca.

Dovendo fare un consuntivo delle principali impressioni che sono rimaste da questo viaggio sicuramente son da rimarcare l'importanza dell'ospitalità  che sempre ci e' stata offerta, la ritualità  della contrattazione e il loro modo di porsi verso i visitatori occidentali.

L'ospitalità: e' sicuramente   uno degli aspetti che piu' colpisce; la nostra visione di occidentali abituati a incontri veloci e informali, caratterizzati da una stretta di mano e poche parole,   risulta qui completamente stravolta; in Marocco ogni incontro con una persona diventa un rito caratterizzato da gesti e tempi precisi; ogni incontro avuto si e' trasformato, oltre la stretta di mano, in un invito a sedersi su un tappeto dove consumare l'immancabile rito del the' (...ci sono stati giorni in cui abbiamo preso anche più di una decina di bicchieri di thè ) e dove provare a scambiare le poche parole possibili (...tra una francese molto stentato come il nostro e un arabo con qualche espressione francese come in molti casi il loro ). 

La contrattazione: in tutto il mondo musulmano  l'interazione tra l'acquirente e il venditore e' un processo molto lungo con le sue regole e soprattutto i suoi tempi.  Saper contrattare un prezzo, saper recitare tutte le fasi che lo compongono: dal mostrarsi scandalizzati per il prezzo richiesto, a rilanciare a un prezzo notevolmente inferiore del reale valore (...ma neppure troppo inferiore perchè chi vende potrebbe offendersi), procedere per passi successivi a un avvicinamento fino all'accordo finale, sono tutti passi che e' necessario attraversare, rifiutare questa logica significa non accettarela loro cultura.   La contrattazione e' prima di tutto un rito con cui si ci valuta, si ci studia, e in cui l'accordo finale oltre che  una interazione economica e' anche un attestato di stima reciproca; non seguire queste regole equivale a tradire la fiducia dell'interlocutore.

Rapporto con il mondo occidentale: per quella che e' stata la nostra esperienza il loro rapporto con i visitatori occidentali, prendendo come riferimento le aree meno impattate  dal flusso turistico,   e' un misto di curiosità e interesse basato prevelentemente sulla gentilezza e sulla cordialità, mirato a cercare un rapporto umano oltre che di semplice formalità.    Nel breve periodo trascorso in Marocco, oltre agli innumerevoli thè di cui abbiamo gia' parlato, abbiamo avuto la fortuna e l'onore di mangiare nelle loro case e di usufruire del loro aiuto, e ogni cosa ci e' sempre stata data senza alcuna richiesta di contropartita.

Dal punto di vista della ricerca di minerali sicuramente il Marocco sa dare grosse soddisfazioni, al di la dei minerali effettivamente trovati; il solo visitare le numerose miniere sparse sul territorio, siano queste ancora in funzione o chiuse da parecchio tempo, e' sicuramente un'esperienza indimenticabile che va oltre la semplice archeologia industriale e la sola curiosità verso i diversi giacimenti minerari; diventa un po' come attraversare una parte della storia di questo popolo dal passato coloniale fino al lento adeguamento a stili piu' moderni.  E' stato con questo spirito che abbiamo visitato le aree cobaltifere di Bou Azzer, le miniere ormai chiuse di Mibladen e altri siti di cui parleremo nel dettaglio nelle opportune sezioni dedicate.

Per quanto riguarda il resto del viaggio resta poco da raccontare se non un'auto a nolo con i pneumatici e il cric con qualche imperfezione, una chiave dimenticata nel bagagliaio e una soluzione drastica per risolvere la situazione, sempre una macchina a cui il carburante fornito ha dato qualche problema, il cibo marocchino non molto vario ( cuscus , tajine o spiedini, ....) ma in compenso un vino locale meglio del previsto (ma con dei maestri come i francesi....!??), la consapevolezza che rimandare il pasto a un secondo momento a volte non e' una buona idea e si puo' finire per riuscire a consumare un solo pasto alle 10 di sera (....a parte tutti i thè consumati), il deserto e' fantastico e magnetico, ma a volte anche un po' noiso da attraversare, in compenso i problemi intestinali a volte possono essere drammatici e creare grossi problemi, .....; ma tutte queste sono cose che succedono in tutti i viaggi e pertanto eviteremo di approfondirli.

 

HOME10.gif (4671 byte)
Home page
logo_marocco.jpg (11233 byte)
Morocco Index